Presso H-FARM Campus di Roncade, il 29 settembre è andato in scena “Lo spettacolo della salute”
Se, come sostiene Alan Kay, il miglior modo di predire il futuro è inventarlo, allo stesso modo la ricetta per vivere meglio e più a lungo è frutto di un percoso che si costruisce giorno dopo giorno grazie all’esercizio fisico.
È proprio con questo intento che è stato concepito Show4Health. L’evento, giunto alla sua seconda edizione, è stato promosso e organizzato da Giorgio Leo e Vito Stolfi che, tramite la loro Associazione non profit Show Care, si sono posti lo scopo di “sensibilizzare l’opinione pubblica e stimolare le persone a fare il primo passo verso una vita più attiva, sana e felice”. Perché combattere la sedentarietà oggi significa gettare le basi per il benessere di domani.
In questi ultimi anni è infatti apparsa sempre più chiara la stretta relazione che intercorre tra esercizio fisico e salute e i rischi connessi alla sedentarietà.
Sedentarietà e demenza senile
Numerosi sono ormai gli studi scientifici che indicano come la sedentarietà incrementi il rischio di incorrere in diverse patologie quali diabete, malattie cardiovascolari e anche tumori. Ma non solo. Una ricerca sulle abitudini sedentarie e l’insorgenza di demenza tra gli anziani (1) – recentemente pubblicata sulla rivista scientifica Jama (Journal of the American Medical Association) – evidenzia come tra le persone che trascorrono sedute molte ore della giornata si riscontri un maggior numero di casi di demenza in età avanzata. Per gli autori della ricerca – David A Raichlen, Daniel H Aslan, M. Katherine Sayrel – questa maggiore incidenza sembrerebbe essere specificamente collegata al rimanere per molte ore seduti. Il rischio per chi trascorre molte ore alla scrivania (dalle 10 alle 12 ore) non viene infatti ridotto dalla pratica di un’attività fisica. Certamente, come sottolineano gli autori, sarà necessario procedere ulteriormente nella ricerca per determinare un preciso nesso causale tra abitudini sedentarie e rischio di demenza.
Show4Health
Sul palco dell’Auditorium dell’H-Farm Campus di Roncade, a venti minuti di macchina da Treviso, nell’arco di una giornata, si sono quindi alternati relatori – sportivi e studiosi di fama internazionale – che hanno affrontato da differenti punti di vista il tema del valore dell’esercizio in riferimento alla salute psico-fisica dell’individuo. Offrendo al pubblico contenuti di valore che scaturiscono tanto dai loro studi quanto dalla loro stessa esperienza. Il tutto posto in una visione di più ampio respiro che si connette al tema della sostenibilità nel sistema economico e sociale in cui viviamo.
Alla manifestazione hanno preso parte gli olimpionici Tania Cagnotto e Margherita Granbassi, la biologa nutrizionista degli azzurrini del calcio Maria Luisa Cravana e il medico-scrittore Enzo Soresi, il blogger ed autore di romanzi Gianluca Gotto, il nuotatore paralimpico padovano dei record Francesco Bettella, l’imprenditore a capo di DMO SPA Fabio Celeghin, la business manager di Life Fitness Natalie Prescott e la direttrice di ANIF (Associazione Nazionale Impianti Sportivi) Veronica Telleschi, il vice presidente di Slow Food Italia Giacomo Miola, il CEO RSG Group Italia Vito Scavo, il direttore generale di GETFit Group Federico Leardi, l’health & welfare specialist di Generali Italia Carlalberto Crippa.
L’evento, che ha visto la partecipazione di una platea di oltre 700 persone, ha ottenuto un ulteriore successo legato a un’iniziativa benefica: la raccolta fondi da destinare alla creazione a Treviso di una palestra gratuita destinata ai pazienti oncologici in decorso post operatorio e a quanti soffrono di patologie croniche non trasmissibili.
La chiave del benessere e della longevità
Particolarmente apprezzato dal pubblico è stato l’intervento del professor Enzo Soresi, medico e scrittore, che ha trattato il tema: “Mitocondrio Mon Amour – Strategie di benessere per vivere meglio e più a lungo”.
«Non è mai troppo presto, né troppo tardi, per imparare a invecchiare bene», ha sottolineato il professor Soresi. «Insieme al fitness e a una buona alimentazione, il segreto è nel mitocondrio, prezioso “organello energetico” delle nostre cellule che gioca un ruolo importante in molte funzioni del corpo.» Nel nostro organismo, in tutti i tessuti, ci sono miliardi di mitocondri e in particolare nel cervello, nei muscoli e nel cuore. Per questo è fondamentale mantenerne la vitalità attraverso l’esercizio fisico e una corretta alimentazione.
«Altra cosa importante che io suggerisco è il digiuno intermittente. Vale a dire che per due volte la settimana occorre lasciar trascorrere un intervallo di 12-14 ore fra un pasto e l’altro. In questo intervallo i vecchi mitocondri si auto-eliminano. Si tratta di un processo definito mitofagia in base al quale vengono eliminati in modo selettivo i mitocondri difettosi, che potrebbero danneggiare le cellule e contribuire allo sviluppo di malattie, favorendo per contro la generazione di nuovi mitocondri.»
E se vogliamo conoscere lo stato di salute dei nostri mitocondri, si può ricorrere a un esame che ci consente di valutare il dosaggio del coenzima Q10 (CoQ10) e dei radicali liberi dell’ossigeno. Recentemente è stato anche messo a punto un nuovo esame diagnostico, il Mitostress, che consente di valutare la capacità di lavoro dei mitocondri, con un semplice prelievo di sangue. Al momento è però eseguibile solo in ambito universitario.
Note
(1) David A. Raichlen, PhD1,2; Daniel H. Aslan, MS1; M. Katherine Sayre, PhD1; et al, Sedentary Behavior and Incident Dementia Among Older Adults, September 12, 2023