• 21 Novembre 2024

Epistème News

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Sigarette elettroniche sotto accusa

Dopo i recenti decessi e i numerosi casi di malattie polmonari riscontrati negli Stati Uniti, si riaccende anche in Italia la discussione sull’uso delle e-cig, da molte organizzazioni medico-scientifiche ritenute indubbiamente dannose.
La stessa Organizzazione mondiale della sanità (Oms) nel rapporto Who report on the global tobacco epidemic, 2019 (Epidemia globale di tabacco), pubblicato a fine luglio, aveva sottolineato la pericolosità connessa all’utilizzo di sigarette elettroniche con rilascio di nicotina. Ma non solo: sotto accusa sono anche le sostanze aromatiche – apparentemente meno pericolose – impiegate per il cosiddetto svapo, ossia il vapore inalato.
Ancora non del tutto chiariti sono infatti gli effetti che possono provocare i liquidi contenuti nelle cartucce, arricchiti con aromi di vaniglia, fragola o cioccolato.
Ma se ancora non esistono studi approfonditi sulla nocività nel lungo periodo, è stato comunque riscontrato come siano frequenti fra i fumatori elettronici casi di infiammazioni e irritazioni.

sigarette elettroniche

Inoltre una ricerca condotta presso il Baylor college of medicine di Houston ha dimostrato che i vapori generati dalle sigarette elettroniche danneggiano la superficie dei polmoni. Per ultimo, è stato anche posto in discussione uno dei principali argomenti a sostegno delle sigarette elettroniche, ossia quello di essere un valido strumento per contrastare il tabagismo.
«La maggior parte degli svapatori è un consumatore duale – dice Silvio Garattini, direttore dell’Istituto di ricerche farmacologiche “Mario Negri” – consuma cioè sia sigarette tradizionali che e-cig.»

Secondo dati pubblicati dall’Istituto superiore di sanità: “In Italia gli utilizzatori abituali e occasionali di e-cig sono circa 1,1 milioni. Di questi il 60,3% sono fumatori, il 32,3% sono ex-fumatori e il 7,4% non ha mai fumato.
La maggior parte degli utilizzatori (75,3%) è rappresentata da consumatori duali che fumano le sigarette tradizionali e contemporaneamente l’e-cig, in particolare quelle contenenti nicotina”.

Immagine in evidenza: Foto di Bastien Hervé su Unsplash